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I malati fragili sono di nuovo a rischio con seconda ondata

Infettivologia Redazione DottNet | 20/10/2020 14:27

'Misure subito'. Nasce l'alleanza tra oncologi, ematologi e cardiologi

"Servono misure urgenti per proteggere i malati fragili da una seconda ondata della pandemia Covid". A chiederlo è Foce, la prima alleanza tra esperti che curano le persone con malattie oncologiche, cardiologiche ed ematologiche. Ad annunciare la nascita della federazione sono state oggi, con una conferenza stampa virtuale, la Società scientifiche di oncologia (Aiom), cardiologia (Sic) ed ematologia (Sie), i cui esperti hanno in cura un totale di 11 milioni di cittadini in Italia, particolarmente a rischio di fronte al nuovo aumento di contagi da coronavirus.  I pazienti fragili, se contagiati dal Covid-19, rischiano gravi conseguenze, fino alla morte, ma a causa della pandemia rischiano molto anche se non contraggono il virus. "Negli scorsi mesi di marzo e aprile - afferma Francesco Cognetti, presidente di Foce e di Fondazione Insieme contro il Cancro - i pazienti oncologici e con malattie cardiovascolari sono andati incontro a sospensioni di terapie o cancellazioni di interventi chirurgici, visite di controllo e altri gravi inconvenienti.

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In quel periodo, circa il 20% dei pazienti oncologici, che avrebbe dovuto essere sottoposto a trattamenti, ha scelto di non recarsi nei centri per timore del contagio". La federazione nasce dall'esperienza del Tavolo Tecnico, istituito lo scorso giugno dal Ministro della Salute Roberto Speranza e volto a definire modalità organizzative per ridurre al minimo il rischio di infezione nei pazienti e nel personale sanitario. Obiettivo di Foce è trovare soluzioni per affrontare problemi concreti legati all'emergenza Covid-19: dalla definizione di linee guida ai protocolli di trattamento, dalla telemedicina fino al rafforzamento del rapporto con la medicina del territorio. Tra le priorità, conclude Cognetti, "anche quella di fare prioritariamente tamponi a persone a rischio di contrarre forme letali della malattia".

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